ARTICOLO 414-BIS

(Dispositivo secondo il Codice Penale Italiano)

 

Chiunque istiga, promuove, induce o fa apologia tramite canali pubblici del commettere reati sessuali contro minori, ovvero prostituzione di minori (600-bis), pornografia ritraente minori anche se virtuale/disegnata (600-ter, 600-quater.1), detenzione di tale materiale (600-quater), turismo sessuale a danni di minori (600-quinquies), violenza sessuale (609-bis), atti sessuali con minori (609-quater) e atti sessuali in presenza di minori ai fini di farli assistere o partecipare (609-quinquies) rischia il carcere fino a cinque anni salvo ulteriori aggravanti.

IL DISPOSITIVO SI APPLICA ANCHE A ARTE, MUSICA, LETTERATURA, POESIA, CINEMA, TEATRO E MANIFESTAZIONI STORICHE E CULTURALI, SU QUALUNQUE MEZZO E IN QUALUNQUE FORMA D'ESPRESSIONE DEL PENSIERO.

È grave?

Certo, è grave forte! Le conseguenze permanenti dell'aver commesso tali reati rendono il colpevole marchiato a vita. Se riesci a sopravvivere per tutta la durata del carcere, non trovi più lavoro. Ho detto “sopravvivere” perché molti dei colpevoli finiscono vittima di omicidi volontari in carcere. E comunque di deumanizzazione forte ai livelli degli ebrei nei Paesi dell'Asse.

E ho parlato delle sole conseguenze sui carnefici! Le vittime di tali atti hanno nel 99.9% dei casi trauma a lungo termine, diminuita o assente fiducia nelle persone, depressione, ansia e propensione alla violenza.

La diffusione di media in violazione del 414-bis (purtroppo molto comuni al giorno d'oggi) rendendoli accessibili ad audience non educate sessualmente (come bambini e giovani) "abilita" tali atti di violenza e li normalizza, perpetrando il ciclo di abusi e rendendo la società poco sicura.

Ma le opere che conosco e amo tanto contengono roba del genere, sono illegali pure quelle?

Purtroppo sì, sono illegali. E tu sei imputabile.

È anche e soprattutto un problema degli anime e manga giapponesi (rispettivamente animazione e fumetti): molti presentano fanservice di personaggi dichiaratamente in età scolare o minorenni. Un noto esempio: il primo volume di Dragon Ball, che conteneva una scena che ritraeva una Bulma adolescente nuda. La scena in particolare è stata censurata per anni.

Nonché la stragrande maggioranza degli hentai (disegni giapponesi erotici e/o hard). Il più famoso di essi, 177013, è palesemente illegale sotto il suddetto articolo per le scene rappresentate e i personaggi coinvolti. Nonostante la morale della storia suggerisca altrimenti.

Perché esiste il 414-bis?

L'Italia, assieme agli altri Paesi dell'Unione Europea e alla Tunisia, è stata costretta a firmare la Convenzione della protezione assoluta dei minori a Lanzarote nel 2007, ratificata dall'Italia nel 2012. Come il resto dei firmatari, l'Italia non si è opposta perché era consenziente.

Ed era consenziente perché la protezione dei bambini è un tema che sta a cuore alla stragrande maggioranza della popolazione.

Chiunque sia “normale” solitamente ha marito/moglie e figli a suo carico. Proteggerlo dagli abusi è nel suo interesse. Anche se significa sacrificare i diritti civili e imporre censura incondizionata.

I normali sono molti più in numero e sostegno dei creativi, degli artisti e degli appassionati che tengono in vita culture, opere e servizi che, sotto una interpretazione rigida del 414-bis, non dovrebbero esistere.

Ed è per questo che tentare di uscire da tale convenzione significherebbe causare conseguenze estreme a proprio carico.

Un avviso, richiedere la registrazione o la verifica su un contenuto in violazione può prevenire la pena?

Purtroppo no. E lo dimostra la sentenza 23943 del 2021.

L'imputato aveva pubblicato un racconto a carattere erotico e involvente minori, in un contesto pubblicamente accessibile a chiunque.

A precedere il testo del racconto, l'avviso “L’autore non condona in alcun modo le molestie su minori e crede fermamente che esse vadano punite dalla legge nella maniera più severa” (sic).

In tutti i tre gradi del giudizio (primo grado, appello, Cassazione), l'imputato è stato condannato.

Come ribadito dalla Corte di Cassazione, tale istigazione costituisce un reato di pericolo concreto. E, in quanto tale, richiede un comportamento, sulla base del giudizio 'ex ante', idoneo a portare alla commissione del delitto.

Il suo comportamento effettivamente determinava un rischio effettivo di commettere reati lesivi di interessi.

Grazie ai commenti, anche essi pubblici e liberamente pubblicabili dai visitatori, la Cassazione ha accertato il pericolo concreto.

L'avviso, inoltre, ha carattere nullo. Lo stesso articolo, come sottolineò la Cassazione, non ammette scusanti.

Perché gli abusi sessuali hanno carattere suggestivo: i lettori rimangono soggetti a tali immagini, e sono invogliati a replicarli. Internet è non altro che un pericoloso amplificatore.

E rende qualunque reato virale. Con danni pesantissimi sull'individuo e sulla società.